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Immagine del redattoreAlessandro Carrus

42° World Club Championship - Kluczbork

Quando a marzo il mio amico Ramon mi ha chiesto se volessi fare parte del team Eko Fishing per il mondiale in Polonia quasi non credevo fosse vero, ci è voluto un po' per abituarmi all'idea di mettersi in gioco in una manifestazione così importante, con il rischio di racimolare una figura imbarazzante di fronte all'elite dell'agonismo mondiale ma la voglia, la curiosità e l'entusiasmo hanno immediatamente prevalso, mettendo in conto la possibilità di fallire e riducendo le aspettative al minimo sindacale, in fondo per un pescatore normale la vera vittoria è esserci, essere parte di un evento che rimarrà per sempre impresso nella memoria!

E' così che ho conosciuto i ragazzi della Eko Fishing, sono andato in Lituania in maggio per fare due loro gare e conoscersi personalmente, ci saremmo trovati due mesi più tardi direttamente in Polonia.

Il viaggio da Roma è di 1600 km ed in auto è veramente dura, diviso in due giorni visto che l'età avanza e la vista cala 😅

Il posto è meraviglioso, un lago non molto grande ma con molti pesci, Breme e bellissimi gardon dai colori stupendi ed i primi giorni di prova scorrono con molti dubbi e pochissime certezze, la pesca all'inglese è prevalente nelle prime giornatementre a roubasienne il pesce fatica ad entrare.

Impostiamo la pesca all'inglese sui 30 metri ma soltanto alla fine del 3° giorno di prova capiamo che dovevamo radicalmente cambiare modo di pasturare, più passavano i giorni e più facevamo fatica a prendere con regolarità, decidiamo quindi di adottare una pasturazione più rapida, che lavorasse anche durante la discesa sul fondo e le cose iniziavano ad andare meglio ma i 3 giorni persi hanno inevitabilmente finito per farci perdere molti dettagli nella corsa contro il tempo per la preparazione alla prima gara.

Il discorso delle quantità di esche da mettere nelle varie fasi della gara e la pesca a roubasienne che iniziava a farsi interessante non siamo riusciti a curarla perfettamente anche se alcuni di noi prendevano abbastanza ed una bozza di piano iniziava a prendere forma.

Una menzione particolare per il giorno di prova di mercoledì dove la sorte ci affida come "vicini di banco" i Drennan Barnsley Black e mi ritrovo a pescare canna a canna nientemeno che Alan Scotthorne, un onore, un privilegio che non scorderò mai.

Scherzando "seriamente" gli ho detto:

"Nel 2013 sono venuto da Roma in Polonia a vederti pescare i gardon, dieci anni dopo ci ritroviamo in Polonia a pescare vicini di picchetto"

Arriviamo così alla prima gara, all'emozione del sorteggio, indossare per la prima volta quella pettorina che saranno passati 30 anni da quando pensavo se mai ce ne fosse stata una per me.

Con l'obiettivo di centrare una posizione centrale nel settore da 18 concorrenti, imposto la gara all'inglese sui 30 metri e roubasienne , eravamo capitati due giorni prima nel settore B dove la roubasienne non ci aveva regalato alcunché.

Tutto bene per circa due ore e mezza con alcune skimmers ed i primi segni di presenza di pesce anche di taglia a roubasienne, dopo un primo tentativo senza successo decido di proseguire all'inglese mentre per molti la linea a 13 metri diventava estremamente redditizia, fino a 7 minuti dalla fine dove catturo anch'io 3 pesci a roubasienne.

Sinceramente mi ritenevo soddisfatto con 33 pesci di essere a metà settore ma la bilancia è stata impietosa ed ho sottostimato la mia taglia, decisamente inferiore alle aspettative e 16° posizione nel settore con molta, moltissima frustrazione 🥴 ma convinto di poter fare meglio l'indomani, sempre al settore B.

Mi capita il numero 9 con sempre l'esterno al B1, stavolta decido di curare molto meglio la pesca a roubasienne e pasturarci assiduamente anche se stavo pescamdo all'inglese. B 1/2/3 hanno pesca a roubasienne mentre per il resto del settore sarà molto più difficile la domenica catturare, la mia partenza all'inglese è disastrosa e per un ora non vedo luce mentre i miei vicini pescano regolarmente. Insisto e le prime skimmers iniziano a venire a guadino, seguite da due decisamente bonus da 7/800 grammi e mediamente la taglia oggi è un altra cosa.

Prenderò 20 pesci per 4500 grammi di cui circa 15 Breme ed alcuni piccoli gardon.

Peccato per la prima ora buttata al vento per una impostazione troppo aggressiva ma alla fine un 8° posto che mi soddisfa molto, a pochi etti da posizioni importanti.

Un compagno di squadra riesce con un bel 2° posto e miglioriamo di alcune posizioni la prestazione deficitaria del sabato.

In conclusione posso dire che è stato un mondiale bellissimo, ho imparato tanto ogni giorno e le emozioni provate faccio fatica a descriverle. Lo sforzo e la stanchezza nelle prove, le difficoltà a capire come interpretare la gara , la tensione ed i campioni incontrati in questa settimana sono cose che auguro a tutti gli appassionati di provare almeno una volta nella vita.

Infine un grazie ai miei compagni, Tomas, Vytas, Andrius, Aurimas, gli accompagnatori Sylvius e Karolis, le mie sponde preziosissime venute dall'Italia Mario Ceccarelli e Jacopo Brogialdi, un cuoco fantastico e Capitan Darek ❤️

Grazie di cuore anche a tutti quelli che mi hanno incoraggiato e a cui dedico questi scatti.


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